Dan Morehead: Nessuno è abbastanza grande per manipolare BTC Dan Morehead. Fonte: uno screenshot video, Youtube/Real Vision Finance

Dan Morehead, CEO di crypto hedge fund Pantera Capital, ha affermato che ogni giorno vengono scambiati circa 70 miliardi di dollari nel mercato di bitcoin (BTC), il che significa che il mercato è troppo grande per essere manipolato da un singolo attore, spiegando la strategia della sua azienda di concentrarsi sugli investimenti in altcoin. L'argomento secondo cui il prezzo di bitcoin è soggetto a manipolazioni è spesso menzionato dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti come motivo per cui non consente di quotare negli StatiUniti gli exchange-traded fund (ETF) spot basati su bitcoin. Secondo Morehead, tuttavia, l'argomento non è valido a causa delle enormi dimensioni in cui è cresciuto il mercato di bitcoin. Martedì Morehead, durante una discussione in live streaming, ospitata dal Financial Times ha detto: “Ci sono 70 miliardi di dollari al giorno nel trading di bitcoin, non c'è nessuno abbastanza grande per manipolare quel mercato. Ci sono altre cose, come GameStop, che possono essere manipolate". Ha aggiunto che, a suo avviso, non c'è motivo per cui la tecnologia crypto e blockchain non possa essere vista solo da autorità di regolamentazione e investitori come "una normale asset class come tutto il resto". "Ci sono enormi scambi e un'incredibile scoperta dei prezzi", ha detto Morehead a proposito del più ampio mercato delle criptovalute. Nel frattempo, Morehead, che è noto come investitore in molti piccoli progetti di altcoin e criptovalute, ha anche fornito una difesa sul motivo per cui le istituzioni dovrebbero abbracciare l'investimento in altcoin piuttosto che solo bitcoin.

Morehead ha affermato che “c'è così tanta creatività in questo momento. Ci sono 150 progetti che sono abbastanza liquidi per essere scambiati e che sono davvero importanti. Gli investitori dovrebbero davvero avere un'esposizione a una gamma più ampia di cose", sottolineando che non crede che BTC da solo possa più fungere da proxy efficace per tutto il mercato delle criptovalute. L'investitore ha affermato che è un po' come alla fine degli anni '90, quando Microsoft controllava quasi tutto il settore tecnologico, ma il 90% dei guadagni futuri proveniva da Amazon, Facebook e altre società. Nella stessa discussione, Blair Halliday, il capo regionale per il Regno Unito presso l'exchange di criptovalute Gemini, ha affermato che il 2022 sarà "l'anno del regolatore". Ciò arriva dopo che un sondaggio Gemini dello scorso anno ha mostrato che il 20% degli intervistati nel Regno Unito è stato coinvolto nelle criptovalute a partire dal 2021, con circa il 40% di coloro che sono stati coinvolti solo nell'ultimo anno. Halliday ha affermato che dopo "l'anno della trasformazione" dello scorso anno, tuttavia, le autorità di regolamentazione stanno ora cercando di ottenere una maggiore presa sul settore, aggiungendo che vede questo maggiore coinvolgimento come "inevitabile". Halliday ha affermato che la maggiore attenzione normativa sarà anche positiva per il settore a lungo termine, spiegando che le istituzioni "devono acquisire ancora più fiducia nel settore crypto", prima di effettuare investimenti sostanziali. Fondi patrimoniali sovrani nel mercato delle criptovalute Infine, al termine della discussione, il moderatore ha chiesto ai relatori se ritenessero che un fondo sovrano sarebbe stato coinvolto nel mercato delle criptovalute "tra un anno". A questo, tutti i partecipanti hanno risposto "sì", con Morehead forse più rialzista con il suo commento, dicendo che crede persino che "una banca centrale acquisterà bitcoin nel prossimo anno". I fondi patrimoniali sovrani e le banche centrali sono conosciuti come i maggiori acquirenti di asset al mondo e si ritiene che qualsiasi coinvolgimento di queste entità nel mercato di bitcoin sia un nuovo importante motore per il prezzo di bitcoin. Per ora, El Salvador è l'unico paese noto per detenere bitcoin direttamente nelle sue riserve, con la Central Reserve Bank di El Salvador che acquista bitcoin per conto del paese.

COMMENTO: quando si parla del 20 per cento degli inglesi che ha affrontato il mondo delle criptovalute non si dice quanti sono entrati e hanno preso la fregatura del cosiddetto effetto Ponzi, quanti hanno perso la chiave privata e quindi tutto il wallet, quanti sono stati hackerati. Ripotando il noto schema filosofico TESI, ANTITESI, SINTESI Possiamo dire che la tesi è il mondo bancario tradizionale, la antitesi è il mondo delle criptovalute e che si sta cercando una sintesi. La Sintesi però non può essere data dalle stablecoin, un ibrido che non risolve i principali problemi. La vera sintesi è la nostra Real Digital Currency che è conforme alle direttive CBDC e che ha una crittografia brevettata diversa che non ha bisogno degli utenti per verificare la autenticità della transazione. Riguardo allo schema TESI ANTITESI SINTESI ci possono essere pensatori che la tesi è il mondo delle criptovalute, la antitesi e il mondo delle banche. Ma resta comunque il fatto che l’unica sintesi possibile è data dalle nostre soluzioni.

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