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La borsa thailandese ha annunciato qualche giorno fa che lancerà il Thai Digital Assets Exchange nel terzo trimestre dell’anno. La mossa è un tentativo di soddisfare l’interesse delle giovani generazioni per gli investimenti, secondo i media locali. Il SET ha un piano strategico triennale per “migliorare l’infrastruttura digitale per servire uno stile di vita degli investitori in evoluzione e modernizzare la supervisione del mercato dei capitali”. Secondo il presidente Pakorn Peetathawatchai il TDX sarà una parte importante di questo piano “creando in modo innovativo una nuova piattaforma per collegare il trading di asset tradizionali agli asset digitali”. Il trading di azioni e criptovalute è aumentato in Thailandia nell’ultimo anno o giù di lì. Secondo il rapporto, ci sono stati 1,6 milioni di nuovi conti di trading nel 2021, con un aumento del 40% rispetto all’anno precedente. La borsa thailandese vuole rendere i mercati più accessibili semplificando le procedure per l’apertura dei conti di trading. Mira inoltre a incoraggiare gli investitori al dettaglio a utilizzare una piattaforma digitale per il trading e offrire prodotti più piccoli per attirare giovani investitori.
Non è chiaro se il nuovo scambio TDX sarà solo per titoli thailandesi e attività tokenizzate, o se includerà criptovalute decentralizzate come Bitcoin ed Ethereum. Rapporti precedenti hanno suggerito che la crittografia non sarebbe inclusa poiché la banca centrale e il ministero delle finanze ancora disapprovano l’industria. La banca centrale thailandese ha ripetutamente avvertito le imprese e le banche commerciali di non trattare con le criptovalute e di non accettarle come pagamenti. Tuttavia, alcune delle più grandi banche del Regno hanno fatto investimenti sostanziali negli scambi crittografici locali. La Banca di Thailandia rilascerà un rapporto sul panorama finanziario e le criptovalute alla fine di questo mese. All’inizio di questa settimana, il Dipartimento delle Entrate thailandese ha dichiarato che avrebbe finalizzato i requisiti di rendicontazione fiscale per i commercianti e i minatori di criptovalute entro la fine di questo mese. Le società e i trader di criptovalute hanno cercato chiarezza dal dipartimento da quando ha annunciato una tassa sulle plusvalenze del 15% sui profitti la scorsa settimana.
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