L’India valuta se raddoppiare le tasse sulle criptovalute

Il governo indiano sta rimuginando sulla tassazione delle criptovalute come reddito d’impresa, in una decisione che potrebbe raddoppiare l’onere fiscale sugli investitori, secondo un rapporto locale. Attualmente, i guadagni crittografici sono tassati come plusvalenze, che si attestano al 20%, mentre i tassi di reddito d’impresa raggiungono il 42%. Secondo due consulenti fiscali senior, coinvolti nelle discussioni governative citate dall’Economic Times, è anche in esame la tassazione di ogni transazione crittografica piuttosto che un singolo prelievo sulla liquidazione delle attività. Inoltre, l’India può imporre una tassa su beni e servizi (GST) del 18% sugli stessi investitori crittografici, se gli scambi trasferiscono questo onere fiscale.

Il governo, che attualmente non raccoglie dati dagli investitori cripto, può anche modificare l’Income Tax Act per imporre la divulgazione dei guadagni crittografici. Le autorità fiscali hanno recuperato circa 9,3 milioni di dollari dagli scambi crittografici indiani per presunta evasione fiscale la scorsa settimana. Alcuni scambi hanno incolpato le ambiguità delle leggi fiscali esistenti. Le implicazioni fiscali sulle criptovalute dovrebbero essere sul tavolo nella prossima sessione di bilancio di febbraio.

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