Noto hacker sostiene di aver accumulato 7 miliardi di dollari in BTC: sarà vero?

Gummo, un ex hacker blackhat, sostiene di aver utilizzato quattro supercomputer per estrarre Bitcoin quando il prezzo era di appena 200-300$: da allora avrebbe accumulato 179.000 BTC

• Gummo, un ex hacker blackhat, sostiene di aver accumulato Bitcoin (BTC) per un valore di circa 7 miliardi di dollari. Tuttavia, a parte alcune interviste pubblicate sul canale YouTube "Soft White Underbelly," è difficile trovare informazioni su Gummo altrove. Da una parte l'hacker potrebbe aver comprensibilmente evitato di condividere queste informazioni personali sul web, ma dall'altra bisognerebbe prendere con le pinze le sue stravaganti affermazioni. Gummo racconta di aver lavorato nel campo per oltre 30 anni. Inizialmente hackerava per motivi illeciti, ma è poi passato alla legge dopo essere stato catturato dalle autorità. Ora, grazie al supporto e ai consigli di sua moglie, si occupa di threat hunting, sicurezza informatica e consulenza per gli sviluppatori. L'hacker ha rilasciato le sue ultime dichiarazioni durante un'intervista pubblicata sabato, che faceva seguito a una discussione avvenuta alla fine del 2020. Nel primo video Gummo racconta di aver montato, nel lontano 2013, quattro supercomputer all'unico fine di minare Bitcoin: al tempo il prezzo dell'asset si aggirava sui 200-300$, ed è riuscito a generare oltre 80.000 BTC in appena un anno e mezzo. Nel complesso sarebbe riuscito ad accumulare circa 179.000 BTC. In altre parole, stando all'attuale valore di Bitcoin, sarebbe la 369° persona più ricca del pianeta: "Sono molto ricco. Non ho alcun bisogno di lavorare se non voglio, possiedo oltre sette miliardi di dollari in Bitcoin." "Niente ostacolerà la semplicità e il futuro decentralizzato #Bitcoin" Gummo ha spiegato che il suo attuale lavoro di hacker non è motivato dal desiderio di denaro, ma dal voler aiutare i deboli. Ha anche sottolineato l'importanza di fare la cosa giusta, e proteggere le persone dai pericoli della rete: "Sapere che sto impedendo alla nonna di qualcuno di cadere vittima di un qualche schema d'estorsione online: è questo ciò che mi fa alzare dal letto la mattina e che motiva le mie azioni." Gummo ha anche discusso del mondo dell'hacking, affermando che siamo rapidamente passati "dall'avere infiniti pop-up in javascript" più fastidiosi che altro, al ben più pericoloso furto di dati personali: "Il panorama sta diventando più oscuro e sinistro man mano che sempre più persone desiderano diventare ricche, tramite il furto di criptovalute o di fondi dai conti bancari. [...] Il fatto che ora i governi siano disposti a fare guerra soltanto sull'idea di distribuire software è piuttosto spaventoso, e sfortunatamente questa sarà la nuova realtà della società."

COMMENTO: bravo. I timori sono giustificati. non concordo sul futuro inesorabile dei Bitcoin. Se i Governi Occidentali si svegliano possono scegliere CDBC come la nostra che ha costi mbientali zero. non è greenwashing come fanno in tanti. E' vera tecnologia green. Ricordo che il sistema block-chain è un sistema di falsa democrazia. Ci sono condizioni paritarie tra i nodi, ma è come sostenere che i Cavalieri Templari erano democratici perchè dividevano il cibo e le proprietà. Adesso fare mining è riservato a pochi possessori di supercomputer. il cittadino comune che compra cruptovalute ha infinite possibilità di essere truffato, dal metodo Ponzi allo stesso furto del denaro malamente investito. Coniugare un sistema anarchico con un sistema statale è impossibile. Lo dimostra Meta (Facebook) che ha rinunciato a lanciare la sua criptovaluta. Quindi speriamo che nel mondo si accorgano della validità della mostra proposta di moneta digitale che rispetta i canoni della CBDC.

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