Siamo sommersi dallo spam sulle criptovalute

Digital economy Fintech criptovalute La ricerca condotta da LunarCrush mette in luce il fenomeno: +3894% nel volume di spam a tema criptovalute registrato in soli due anni. Unsplash Da quando le criptovalute non sono più qualcosa di misterioso o accessibile esclusivamente da una ristretta cerchia di investitori, le discussioni e i confronti in merito a questi asset si sono accesi anche sulle bacheche dei social network, coinvolgendo addetti ai lavori e curiosi. E questo è un bene, ma laddove c’è interesse, come recita una legge non scritta, ben presto fanno la loro comparsa spam e bot. Per aprire un portafogli e cimentarsi nel trading crypto sono sufficienti pochi minuti: scegli tu l’exchange che preferisci tra Binance, Coinbase e Crypto.com. Spam a tema criptovalute: +3.894 in due anni A far luce sul fenomeno è la ricerca condotta da LunarCrush. Il primo dato che se ne può estrapolare è proprio quello relativo al volume di spam: +3.894% in due anni. Una quantità enorme di messaggi pubblicati con le finalità più disparate, talvolta per spingere il pubblico verso una determinata piattaforma, in altre occasioni per influire sulle fluttuazioni nel valore di un asset. Non sempre, però, si tratta di bot. Stando al report, una fetta importante degli account è gestita da persone in carne e ossa.

Una questione messa in evidenza di recente da Elon Musk, che proprio con la volontà di capire quanto sia l’incidenza di questi profili sul computo complessivo di quelli attivi su Twitter ha messo in standby l’acquisizione del social network. È nelle pieghe di questo trend che il mondo delle criptovalute finisce per essere preso di mira da campagne malevole. Gli addetti ai lavori nel territorio della cybersecurity segnalano ormai da tempo l’incremento delle segnalazioni relative a truffe e raggiri inerenti a questo ambito. Un fenomeno evoluto a tal punto da ripiegarsi su se stesso. Cosa significa? Invitiamo a leggere l’articolo “Crypto scam, ultima frontiera: rubare ai ladri” pubblicato la scorsa settimana per saperne di più.

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